SECONDO QUANTO RIPORTATO nello studio europeo “Appeal” (Advancing the Provision of Pain Education And Learning), condotto sui programmi di studio di 242 facoltà di Medicina delle università di 15 stati europei, solo lo 0,2% dell’insegnamento totale è dedicato al dolore. L’82% delle facoltà considerate non ha poi un corso obbligatorio sul dolore, e in tutti i casi questo tema resta del tutto marginale.
COME E’ POSSIBILE STABILIRE una linea di confine tra il normale dolore che si prova per la scomparsa di una persona cara e la depressione vera e propria? La pubblicazione del DSM V, la quinta edizione del manuale psichiatrico di riferimento pubblicato dall’American Psychiatric Association, ha riacceso le discussioni su un tema delicato e controverso.
COME RIPORTATO in un recente articolo sul quotidiano La Stampa, in tempi di crisi anche seppellire i propri cari è diventato un lusso che convince molte persone a scegliere la cremazione. Secondo i dati diffusi dal Codacons – che confermano quelli di Federutility/SEFIT – negli ultimi due anni si è registrata una forte crescita di questa pratica (+25% su base nazionale) che, anche per ragioni socio-culturali, è sempre più frequentemente preferita alla tumulazione e all’inumazione.
IL NUMERO 44 di SO.CREM Bologna informazione, la rivista semestrale della nostra associazione, è disponibile online nella sezione “pubblicazioni”, dove potete visualizzare e scaricare il relativo pdf. In questo numero – arricchito da una splendida galleria di immagini dedicate all’opera del grande pittore fiammingo Pieter Bruegel “Il Vecchio” – proponiamo, in particolare, un approfondimento sui temi della bioetica.
A MILANO la cremazione, che continua a crescere a ritmi esponenziali, ha reso necessario il potenziamento del crematorio di Lambrate: dal prossimo 1° gennaio, le ore giornaliere di funzionamento passeranno da 16 a 20, portando le cremazioni annuali da 11.800 a 14.750. Per farsi un’idea della velocità alla quale la pratica si sta diffondendo nel capoluogo lombardo è sufficiente considerare che nei primi sette mesi del 2013 le cremazioni sono state 7.102, contro le 7.611 di tutto il 2009. Addirittura decuplicate le domande di cremazione dei resti mortali: erano 206 nel 2009, sono diventate 2.500 nel 2012.
I DATI STATISTICI DIFFUSI da Federutility-SEFIT sulle cremazioni effettuate in Italia nel corso del 2012 hanno confermato che, di anno in anno, il numero di persone che sceglie questa pratica continua ad aumentare. Nel 2012, infatti, le cremazioni sono state più di 100mila (101.842, per la precisione), con una crescita del 15% rispetto al 2011.
DAL 12 AL 14 SETTEMBRE SCORSI si è tenuto a Bologna il congresso internazionale dal titolo La dignità della vita fino all’ultimo respiro – Modelli innovativi nelle cure palliative per il cancro. Organizzato dalla Fondazione ANT Italia Onlus in occasione dei suoi 35 anni di attività, l’evento ha dato la parola a oltre cinquanta relatori di livello internazionale, che si sono confrontati sui modelli assistenziali affermatisi in Europa nel campo delle cure palliative e dell’assistenza domiciliare. Il tutto senza trascurare i modelli più innovativi, che prevedono la partecipazione integrata di diverse realtà territoriali.
LO SCORSO 17 APRILE si è svolta la nostra Assemblea annuale dei Soci, durante la quale il presidente Vittorio Melchionda ha presentato al pubblico la Relazione del Consiglio Direttivo sul Bilancio Consuntivo del 2012 e su quello Preventivo per il 2013. Se da un lato sono emerse criticità sulle quali l’associazione è chiamata a intervenire, dall’altro è stata ribadita la ferma intenzione di rilanciarne la vocazione mutualistica attraverso una serie di iniziative mirate.
Il Bilancio Consuntivo presentato all’Assemblea differisce da quello pubblicato sull’ultimo numero della nostra Rivista. Quando il numero era già in stampa, si è infatti ritenuto opportuno includere la necessaria svalutazione della quota di partecipazione detenuta dalla nostra associazione nella società interamente controllata Socrembologna Srl. Questa decisione ha fatto sì che il risultato inizialmente positivo di circa 25mila euro (legato alla gestione ordinaria) sia diventato negativo per circa 256mila euro a fronte di una perdita di circa 282mila euro.
DOPO L’ESITO DELLA GARA indetta dal Comune di Bologna per l’assegnazione dei servizi cimiteriali, Ser.Cim Srl, in qualità di mandataria dell’ATI (Associazione Temporanea di Impresa) comprendente Socrembologna Srl, ha deciso di presentare ricorso al TAR. Il ricorso è stato notificato lo scorso 17 gennaio: tuttavia, a fronte del ricorso incidentale a sua volta notificato da CIMS Scrl (capogruppo dell’ATI aggiudicataria), i legali incaricati hanno deciso di rinunciare alla domanda cautelare già proposta per chiedere al TAR di pronunciarsi direttamente sul merito. Tale giudizio sarà espresso nell’udienza fissata per il prossimo 20 giugno: fino ad allora, non sapremo se SO.CREM Bologna avrà la possibilità o meno di ritornare alla gestione diretta dei servizi di cremazione nell’area metropolitana bolognese.