LA DICHIARAZIONE ANTICIPATA di trattamento permette di mettere nero su bianco le proprie volontà in caso di malattie o lesioni traumatiche irreversibili. E mentre arriva la sentenza del Consiglio di Stato che stabilisce che Eluana Englaro aveva diritto di morire in Lombardia (la Regione si rifiutò di attuare la sospensione delle terapie alla donna in stato vegetativo da 18 anni, che fu quindi trasferita in una clinica del Friuli per sospendere trattamento e sondino), si riapre il dibattito sul testamento biologico e sul diritto a decidere del proprio fine vita.