Italia: cremazioni al 20% nel 2014

LE CREMAZIONI EFFETTUATE IN ITALIA NEL CORSO DEL 2014 sono cresciute del 6,5% rispetto all’anno precedente, traducendosi in un aumento di 7.246 unità. A renderlo noto è SEFIT-Servizi Funerari Italiani, che come ogni anno ha pubblicato le statistiche sul settore evidenziando che nel 2014 sono state complessivamente effettuate 117.956 cremazioni di feretri contro le 110.710 del 2013. 

L’incidenza effettiva della cremazione sul totale delle sepolture ha raggiunto nel 2014 il 19,71%, e le regioni dove la cremazione è più diffusa – in termini di rapporto percentuale rispetto al dato nazionale – sono la Lombardia (24,8%), il Piemonte (16,1%) e l’Emilia-Romagna (13%).

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Il caso di Laura (dal blog “Finito e Infinito”)

“LE HANNO CONCESSO IL DIRITTO di porre fine alla propria vita perché malata di depressione. Ha solo 24 anni, Laura (nome di fantasia) e ha chiesto e ottenuto da un gruppo di medici del Belgio di poter morire dolcemente perché “la vita non fa per me”. La donna ha raccontato di soffrire di questa malattia da quando era bambina e di non farcela più, come riporta il giornale locale De Morgen.

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Bologna, aggiornate le tariffe cimiteriali

IL COMUNE DI BOLOGNA HA APPROVATO l’aggiornamento delle tariffe cimiteriali per l’anno 2015 con apposita delibera del 28 luglio scorso. In generale, le tariffe sono state incrementate dell’1,3% (in conformità a quanto previsto dal vigente Regolamento di Polizia Mortuaria), ma per alcune voci – come concessione loculi, allacciamento luce votiva, cremazione bambini e parti anatomiche – sono state introdotte significative agevolazioni.

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Cancro, oltre la tragedia privata

Vi invitiamo a leggere un interessante post della tanatologa Marina Sozzi, che sul suo blog Si può dire morte si è posta alcune domande molto importanti: al di là dell’innegabile tragedia privata, non sarebbe forse il caso di considerare il cancro come un problema socio-politico di grande complessità? E invece di soffermarsi soltanto sullo “stile di vita” e le abitudini alimentari del singolo individuo, non sarebbe forse opportuno capire qual è il peso effettivo che l’inquinamento ambientale ha nella diffusione di questa (come di altre) patologie? 

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Socrem Varese in tribunale a tutela di un Socio

LA CORTE DI CASSAZIONE ha riconosciuto a Socrem Varese il diritto di far rispettare la volontà crematoria di un associato che, per volere dei familiari, era stato inumato.
Il caso risale al 1996, quando al decesso di un socio regolarmente iscritto la cremazione fu impedita dalla moglie e dalla figlia. Il Comune autorizzò il seppellimento e la Società di Cremazione decise, in qualità di esecutrice testamentaria, di avviare un procedimento presso il Tribunale di Varese contro i familiari.

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Lettera aperta alle Socrem italiane

di Franco Lapini, presidente Federazione Italiana Cremazione
PREMETTO molto sinceramente che, se anche qualcuno dovesse sentirsi “disturbato” dalle mie considerazioni, non mi importa. Mi sentirei molto più in colpa per non aver esternato le mie convinzioni che per il pensiero di aver scosso qualcuno da un “assopimento” pluridecennale. La mia analisi sarà condivisa o no, non lo so. So solo che per il bene delle Socrem e, conseguentemente, della Federazione dobbiamo affrontare i problemi che abbiamo di fronte.

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Statuto associativo: approvate le modifiche proposte dal Consiglio Direttivo

L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI che si è tenuta lo scorso 8 aprile ha deliberato l’approvazione di una serie di modifiche allo Statuto associativo. Queste modifiche sono state proposte dal Consiglio Direttivo con il solo scopo di semplificare e, al contempo, migliorare alcuni aspetti gestionali e procedurali senza cambiare in modo sostanziale la precedente versione del 2003.

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