Grazie all’ultima edizione del Digital Death Survey possiamo mettere in evidenza le attitudini e i comportamenti delle persone sui Social Media in relazione ai temi della morte, del lutto e del funerale.
La morte è un tema triste. La morte è un tema serio. Non si può scherzare o ironizzare sul tema della morte. Ma siamo proprio sicuri che sia vero? In questo articolo vi presentiamo 4 esempi che dimostrano come la morte si presti ad essere raccontata in modo differente – con irriverenza, ironia, ilarità – talvolta riuscendo a strappare anche qualche sorriso.
Il cimitero flottante in mezzo al mare. Il cimitero più alto del mondo. Il cimitero urbano caratterizzato da scie luminose che si propagano dai resti dei cari estinti. Che cosa hanno in comune? Sono esempi di quello che i cimiteri potrebbero diventare in futuro.
Perché prediligere la cremazione all’inumazione (sepoltura) e alla tumulazione (collocazione del feretro in un loculo)? Al di là di specifiche motivazioni religiose o ideologiche, il sito urns online ci ricorda i vantaggi pratici di questa scelta.
Kashi Labh Mukti Bhawan, a Varanasi, in India, è uno dei tre alberghi della morte esistenti nella città, dove le persone in fin di vita possono trascorrere gli ultimi giorni in pace e serenità.
L’attacco terroristico di Nizza, la sparatoria di Monaco, l’incidente ferroviario in Puglia, i bambini investiti dalle macchine in tutte le città a tutte le ore: ogni giorno i notiziari riportano tragedie e manifestazioni in onore dei morti. E, altrettanto inesorabili, sembrano essere le lamentele sui social network per l’incapacità e l’insensibilità dei giornalisti nel raccontare la morte, le sue vittime e le loro famiglie. È una faccenda sulla quale vale la pena di riflettere.
Il crowdfunding online è un modo relativamente nuovo per ottenere sostegno economico tramite donazioni e, secondo un’analisi svolta in America, è sempre più utilizzato per raccogliere fondi per pagare i funerali.
Tre modi diversi, e originali, per mettere in scena il momento dell’estremo saluto: il funerale. Dai funerali solitari e commuoventi di Still Life a quelli che rappresentano l’unico luogo in cui sentirsi appagati e soddisfatti (Harold e Maude), fino al funerale-festa di famiglia – nel quale tutto andrà come non doveva andare – di Funeral Party.
Una ricerca condotta nel Regno Unito ci permette di riflettere su l’importanza di imparare a gestireil dolore, il lutto e la morte non solo quando ci riguardano direttamente, a seguito del decesso di una persona cara, ma anche quando a soffrire è qualcun altro.
Sin dalla notte dei tempi, l’uomo ha sentito la necessità di celebrare riti funerari che potessero rispondere a molteplici bisogni, non solo a quello basilare della disposizione rispettosa del corpo. Il Dr. Alan D Wolfelt ha analizzato questi riti e ha messo in evidenza le motivazioni che ancora oggi spingono gli uomini a celebrare funerali.