di David Randall (da “Internazionale”)
L’attacco terroristico di Nizza, la sparatoria di Monaco, l’incidente ferroviario in Puglia, i bambini investiti dalle macchine in tutte le città a tutte le ore: ogni giorno i notiziari riportano tragedie e manifestazioni in onore dei morti. E, altrettanto inesorabili, sembrano essere le lamentele sui social network per l’incapacità e l’insensibilità dei giornalisti nel raccontare la morte, le sue vittime e le loro famiglie. È una faccenda sulla quale vale la pena di riflettere.