Con un tasso di cremazione che ha ormai superato quello della sepoltura, è in aumento la percentuale di americani che richiede servizi espressamente pensati per celebrare il momento della cremazione (40,4% nel 2017 contro il 35,1% nel 2015).
In questo articolo vi presentiamo 3 esempi di poli crematori che si distinguono per l’attenzione non solo tecnologica, ma anche all’architettonica. Un polo crematorio belga, uno francese e uno italiano che sanno farsi portavoce del valore della cremazione, una pratica antichissima ogni giorno più scelta in tutto il mondo.
Per evitare di nominare la morte e il morire, ci siamo inventati eufemismi, metafore e perifrasi che sono ormai entrati nell’uso comune, come “scomparso” o “passato oltre”.
Perché lo facciamo? Da dove derivano questi modi di dire? E perché abbiamo paura di nominare la “morte”? Rispondiamo a queste domande partendo da una ricerca australiana.