Una ricerca sul rapporto tra cremazione ed elaborazione del lutto

Alla luce del cambiamento in atto nelle pratiche funerarie nel Regno Unito, che vedono la cremazione in costante crescita, le università di Bath e di Utrecht hanno dato il via a un progetto multidisciplinare che intende esplorare la relazione tra la cremazione e il processo di elaborazione del lutto a 1/2 anni dal decesso. 

Studio sulla relazione tra cremazione e lutto

Il progetto verrà portato avanti nel periodo tra novembre 2017 e aprile 2020 e adotterà un approccio multidisciplinare, mettendo insieme conoscenze e competenze, sulla cremazione e sul lutto, in ambito psicologico, socio-culturale, materiale ed economico.

La ricerca mira a individuare le caratteristiche della cremazione

  • la cremazione contemporanea, le sue origini e i cambiamenti avvenuti nel tempo;
  • le cerimonie legate alla cremazione;
  • la cremazione diretta (dove il corpo passa direttamente al crematorio senza riti o servizi funebri);
  • i processi decisionali in materia di cremazione, sia da parte di chi la sceglie sia dei superstiti;
  • la destinazione delle ceneri;
  • i riti di commemorazione.

E le motivazioni che spingono le persone a scegliere la cremazione, come ad esempio: 

  • i costi;
  • la necessità / mancanza di altra scelta;
  • le tradizioni familiari;
  • le motivazioni spirituali e religiose;
  • l’assenza di un servizio funebre;
  • le pratiche connesse alla cremazione (come la possibilità della dispersione). 

L’obiettivo finale degli studiosi?

Mettere in relazione i dati relativi alla cremazione con le modalità con cui i superstiti affrontano l’esperienza del lutto subito dopo la morte e nei successivi 1/2 anni.  

I risultati? Dovremmo aspettare il 2020… 

… 

Per approfondire

Si rimanda alla lettura dell’articolo pubblicato dall’Università di Bath