Raccolgono oggetti e cimeli storici del settore funerario, mettendoli in mostra al pubblico che, visitando questi musei, può riflettere sul mistero della morte e commemorare il ricordo di personaggi entrati nella storia.
I musei funerari nascono, infatti, con diverse finalità:
- Raccogliere e conservare cimeli storici del settore funerario (paramenti, bare, lapidi, urne, incisioni, carrozze funebri, ecc.).
- Raccogliere e conservare memorie storiche di personaggi illustri deceduti.
- Divulgare i progressi avvenuti nel mercato dei funerali (si pensi solo all’evoluzione nelle tecnologie per la cremazione…).
- Incentivare la riflessione sul mistero della morte, insegnando ad apprezzare ogni giorno della vita come se fosse l’ultimo.
L’articolo Funeral museums around the world, che vi invitiamo a leggere, ha catalogato undici musei funerari dislocati in diverse parti del mondo:
- Vienna Funeral Museum (Germania)
- The Coffin Works, Birmingham (Inghilterra)
- The National Museum of Funeral History, Texas (America)
- Dutch Funeral Museum, Amsterdam (Olanda)
- Barcelona Funeral Carriage Museum (Spagna)
- The Albin Museum, London (Inghilterra)
- Museo de Las Momias (Messico)
- Museum of World Funeral Culture (Russia)
- Museum for Sepulchral Culture (Germania)
- The Swiss Museum of Burial Culture (Svizzera)
- London Museum of Funeral History (Inghilterra)
L’articolo citato descrive caratteristiche e peculiarità di ogni museo, illustrando alcuni dei cimeli ivi conservati. Vale insomma la pena di approfittare delle vacanze estive per visitarne almeno uno.