Nell’anno 2019, nel nostro Paese si sono registrate 194.669 cremazioni di cadaveri all’anno, alle quali vanno sommate 38.305 cremazioni di resti mortali. In totale, risultano 85 impianti per la cremazione funzionanti.
Se confrontati con i numeri del 2018, le cremazioni di cadaveri sono cresciute del 6,3%, con un incremento corrispondente alle 11.523 unità.
Sul totale dei decessi (secondo i dati ISTAT, nel 2019 si sono registrati 634.432 decessi), l’incidenza della cremazione è pari al 30,68%, con un aumento del 1,75% rispetto all’anno precedente.
Come per gli anni precedenti, i numeri della cremazione sono in aumento soprattutto al Nord, che può contare su un maggior numero di impianti e una diffusione sociale più radicata.
In crescita però anche al Centro e – sia pur molto lentamente – al Sud, dove cominciano a entrare in funzione nuovi impianti crematori.
Focus su: la cremazione in Emilia Romagna
La cremazione in Emilia Romagna continua complessivamente a crescere, in particolare nel 2019 si è raggiunto un numero complessivo di cremazioni pari a 25.922, con una percentuale pari al 13,32%.
La provincia di Bologna continua ad essere la capofila per numero di cremazioni: 4661 sono le cremazioni effettuate al Polo Crematorio di Borgo Panigale (BO), alle quali si aggiungono le 1267 del crematorio di Molinella (BO).
Entrambi i due impianti sono in crescita rispetto all’anno 2018 e dimostrano come, nella nostra città, la cremazione vada sempre più radicandosi.
città | numero cremazioni | incidenza sui decessi | +/- cremazioni rispetto al 2018 |
Borgo Panigale (BO) | 4661 | 2,39% | +287 |
Cesena (FC) | 1528 | 0,78% | +479 |
Copparo (FE) | 2222 | 1,14% | +153 |
Faenza (RA) | 1374 | 0,71% | -31 |
Ferrara (FE) | 2410 | 1,24% | -223 |
Modena (MO) | 3190 | 1,64% | +104 |
Molinella (BO) | 1267 | 0,65% | -81 |
Parma (PR) | 2366 | 1,22% | +383 |
Piacenza (PI) | 2434 | 1,25% | +343 |
Ravenna (RA) | 1182 | 0,61% | +200 |
Reggio Emilia (RE) | 1189 | 0,61% | +63 |
Rimini (RN) | 2099 | 1,08% | +246 |
Nota di redazione:
La fonte di tutti i dati riportati in questo articolo è SEFIT-UTILITALIA che, ogni anno, si occupa della raccolta sistematica e della diffusione di dati statistici sullo sviluppo della cremazione in Italia.