LA Cremation Society of Great Britain ha recentemente pubblicato le statistiche ufficiali relative alle cremazioni effettuate a livello internazionale nel corso del 2013. Nel mondo la pratica crematoria continua a diffondersi, con percentuali molto elevate soprattutto in Europa, Russia, Asia, Australia e Nord America. Il primato mondiale spetta comunque al Giappone, dove la cremazione coinvolge la quasi totalità dei decessi (99,9%). Cina e Russia raggiungono ormai il 50%, mentre in Europa si passa dall’80,71% della Danimarca allo 0,34% della Romania: una variabilità da paese a paese che riflette le sempre notevoli diversità culturali del Vecchio Continente.
Con il 18,43% l’Italia continua a crescere (le stime SEFIT diffuse lo scorso autunno hanno confermato un aumento dell’8,7% rispetto al 2012), ma rispetto a paesi come Gran Bretagna (75,15%), Germania (54,50%), Spagna (44,80%) e Francia (34,14%) il distacco rimane ancora notevole. Nel Nord America gli Stati Uniti raggiungono il 45,72%, ampiamente superati dal Canada (66,11%). Mentre Australia e Nuova Zelanda registrano una diffusione ancora maggiore, intorno al 70%.