SI PUO’ DIRE che oggi la cremazione sia una scelta dettata in modo pressoché esclusivo da ragioni di convenienza e praticità? A quanto emerge dal volume La cremazione a Pisa – Le ragioni di una scelta, la risposta sembrerebbe essere negativa.
Nel testo, di prossima pubblicazione, sono presentati i risultati di un’accurata e articolata indagine statistica compiuta sugli associati della Società Pisana di Cremazione. Due gli aspetti fondamentali presi in esame: le motivazioni che sostengono la scelta e la dimensione sociale e associativa.
Sul primo punto, le principali conclusioni dello studio sono le seguenti:
- alla base della scelta della cremazione c’è ancora una significativa dimensione valoriale-culturale che è frutto diretto della storia di questa pratica;
- la cremazione è ancora intesa come espressione ultima di libertà individuale rispetto non solo alla disposizione del proprio corpo, ma anche al desiderio di non “gravare” in alcun modo su chi rimane;
- la dimensione “pragmatica”, che non ha certo un peso trascurabile, rimane comunque legata a uno sforzo interpretativo sulle proprie rappresentazioni della morte e del contesto soggettivo e relazionale in cui essa avverrà;
- sarebbe opportuno ridefinire i luoghi cimiteriali e promuovere la “riabilitazione” delle ceneri da simbolo di caducità a simbolo di rinascita.
In merito alla dimensione sociale e associativa si sottolinea invece che, nonostante la scelta della cremazione sia prettamente soggettiva, è sempre più avvertita l’importanza di condividerla con altre persone – o, quanto meno, di fare in modo che sempre più persone entrino in contatto con l’esperienza e la riflessione sulla cremazione. Da qui la centralità del ruolo che può essere giocato dalle Socrem e la necessità di riflettere sulla costruzione di reti di relazione e collaborazione con altri soggetti.
La pubblicazione del volume da parte della Pisa University Press è il frutto dell’impegno della Società Pisana per la Cremazione, che ha incaricato il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa di condurre un’indagine scientifica sull’argomento. Oltre a riportare i risultati della ricerca, il libro – curato dal professor Andrea Salvini – propone anche alcuni interessanti saggi di approfondimento di carattere storico, sociologico e antropologico.