Nel 2023 circa il 75% dei funerali in Australia hanno previsto la cremazione. Il più antico impianto per la cremazione ancora in funzione è il crematorio di Rockwood a Sydney, datato 1925 e più volte ristrutturato.
È collocato all’interno del Rookwood Necropoli: fondato nel 1867, è il più antico e più grande cimitero muticulturale di tutto l’emisfero australe.
Il crematorio di Rookwood è dotato di una cappella per le celebrazioni religiose e laiche, spazi destinati alle famiglie che vogliono vegliare sul caro defunto e luoghi per la collocazione delle ceneri.
Ad oggi, esegue circa 2500 cremazioni all’anno, ma non è ovviamente l’unico impianto della cremazione in funzione, anche se non siamo riusciti a reperire un elenco o il numero esatto degli impianti esistenti in territorio australiano.
Come si ottiene la cremazione in Australia
Secondo quanto disposto dal Cremation Act 1929, per ottenere la cremazione serve il certificato del medico attestante le cause della morte (che corrisponde al nostro nullaosta alla cremazione) e un modulo di richiesta firmato da un parente prossimo o rappresentante autorizzato.
In Italia, invece, non basta la firma di un parente qualsiasi: se il defunto non era socio di una SO.CREM e non ha lasciato un testamento, servono le firme del coniuge oppure di tutti i parenti pari ordine e grado più vicini.
A tal proposito, si legga Essere soci SOCREM
La dispersione delle ceneri in Australia
In Australia non è obbligatorio chiedere permessi per spargere le ceneri nelle acque o negli oceani, è sufficiente attenersi alle regole imposte dal governo:
- Prestare attenzione alla presenza di altre persone, in modo da non creare loro fastidio
- Prestare attenzione alla direzione del vento, affinché le ceneri finiscano in acqua e non sulla spiaggia.
- Non gettare l’urna in mare, a meno che sia biodegradabile.
Nelle aree naturali, private o pubbliche, può invece essere necessaria la compilazione di un modulo di richiesta, con relativo permesso.
In questo è come l’Italia: ogni municipalità ha un proprio regolamento, con aree protette in cui non è possibile effettuare la dispersione.
A tal proposito, si legga La dispersione delle ceneri è legale?
Le ceneri nei cimiteri australiani
I cimiteri australiani offrono possibilità interessanti per la dispersione delle ceneri. I vasti spazi permettono infatti di disperdere le ceneri sia nei Giardini del Ricordo sia in Parchi Commemorativi.
Altrimenti, l’urna può essere collocata in una tomba memoriale (simile alle nostre tombe di famiglia), oppure interrata (in Italia, lo ricordiamo, l’urna cineraria non può essere sepolta in terra).
In un caso o in un altro, è necessario chiedere il permesso al cimitero, che fornirà indicazioni sulle opzioni disponibili e sui relativi prezzi.
A tal proposito, si legga Urne in cimitero: 7 risposte e 1 consiglio
Alcuni cenni storici
Prove rinvenute presso il lago Mungo, nel Nuovo Galles del Sud occidentale, mostrano che gli indigeni australiani cremavano i loro morti almeno 40.000 anni fa.
Durante la spedizione in Tasmania del 1801-1802, Nicolas Baudin notò che una parte delle ceneri veniva conservata in piccoli sacchetti di pelle, che i parenti stretti portavano appesi al collo.
Nonostante la lunga tradizione aborigena, la cremazione fu a lungo ostacolata dalla Chiesa Cattolica, finché nel 1891, l’Australia occidentale divenne il primo stato a legalizzare le cremazioni e a costruire un crematorio (West Terrace, nel 1903).
Sempre nel 1903, a Victoria fu approvata una legge sulla cremazione, che formalizzava e regolamentava la pratica, ma la limitava ai cimiteri approvati.
Nel Nuovo Galles del Sud dovettero aspettare fino al 1925 prima di approvare il disegno di legge; date comunque molto antecedenti rispetto alla legge italiana, che ha normato la cremazione solo a partire dal 30 marzo 2001!
A tal proposito, si legga Breve storia della cremazione
Dettagli interessanti da notare
Nonostante l’Australia sia dall’altra parte del mondo, è interessante notare come la storia della cremazione abbia vissuto vicende quasi sovrapponibili all’Italia.
Le testimonianze antichissime reperite dagli archeologi, poi la battuta d’arresto e infine la diffusione lenta, ma costante dalla fine dell’ottocento ad oggi.
Rispetto all’Italia, però, le leggi australiane sono molto più permissive per quanto riguarda la cremazione e la dispersione delle ceneri.
In Italia, per disperdere le ceneri in mare sono necessari documenti e autorizzazioni, oltre a una barca per andare il più possibile al largo.
In Australia, le ceneri possono essere disperse in mare anche dalla riva e senza alcuna autorizzazione; in compenso servono documenti e moduli per il cimitero.
Per approfondire
Si consiglia la lettura di Disposing of the dead – Cremation e Understanding the Crematorium process in Western Australia.
Sulla storia della cremazione in Australia: History of Cremation.