In Italia, il 93,4% dei funerali sono celebrati con una cerimonia religiosa, mentre le cerimonie laiche rimangono un’esigua minoranza.
Questo è quanto emerso dall’Indagine sulla domanda di servizi funebri in Italia creata da Orme per l’Istituto Cattaneo.
In un paese in cui, secondo la medesima indagine, solo un italiano su cinque va a messa regolarmente, la quasi totalità delle cerimonie continua a essere religiosa.
Questi dati non ci sorprendono. La realtà funeraria italiana è ancora fortemente radicata in un contesto in cui pochi sanno dell’esistenza di luoghi dedicati alle cerimonie laiche e che esiste la figura del cerimoniere laico.
In Italia ancora si crede che l’alternativa al funerale religioso sia l’assenza assoluta di una cerimonia, con il feretro che viene portato dal luogo di decesso al polo crematorio o al cimitero.
I luoghi per il funerale
Al contrario di quanto avviene all’estero (si legga ad esempio Nuove tendenze dalla Gran Bretagna: i funerali a tema), i dolenti non prendono nemmeno in considerazione luoghi diversi per la cerimonia: l’88% degli intervistati ha infatti partecipato a cerimonie funebri in chiesa.
Le restanti cerimonie sono celebrate in uno spazio all’interno di un cimitero, in un tempio
crematorio (poco più del 6% del totale), oppure nelle case funerarie (3% dei casi).
Qualcosa sta cambiando?
Nonostante i numeri apparentemente modesti, le case funerarie stano riscontrando una forte ascesa.
Nell’indagine PRIN del 2018, la quota di intervistati che dichiarava di aver assistito a una cerimonia in una casa funeraria era dello 0,8%.
Nell’arco dei 3 anni considerati, le cerimonie celebrate nelle case funerarie sono cresciute con un tasso di incremento pari al 53,6% annuo.
Inoltre, nel corso degli ultimi anni, sono nati corsi professionali per la formazione dei cerimonieri laici e un’associazione ad essi dedicati: Federcelebranti, che sta investendo tempo e risorse per promuovere la figura del celebrante laico.
Per approfondire
L’indagine sulla domanda di servizi funebri in Italia è disponibile su www.cattaneo.org/orme
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