Estate 2019: la morte fa tendenza?

Un materassino da mare a forma di bara. Una canzone che ci augura la morte. Un’artista che gira il mondo fotografandosi in pose da “scena del crimine“. 

Sono tre modi – ironici e dissacranti – di guardare alla morte, facendola entrare nel nostro vissuto quotidiano e, soprattutto, nelle nostre vacanze estive.

Questi tre esempi stanno infatti avendo successo in Italia proprio in questa estate 2019, come se la morte fosse diventata… trendy

Ma la morte può fare “tendenza”? Può essere “alla moda”? Non abbiamo una risposta, per ora prendiamo atto che, in una sola estate, nel nostro Paese sono diventati virali tre fenomeni legati alla morte

1. Pom Pom Floats, il materassino a forma di bara

materassino rosa a forma di bara

Riposante, galleggiante e dissacrante: è Pom Pom Floats, un materassino per il mare a forma di bara, di colore rosa fluorescente, con tanto di coperchio; perché se il sole è troppo forte, ci si può persino chiudere dentro… 

Creato dal designer canadese Andrew Greenbaum, il materassino a forma di bara è già diventato uno dei simboli dell’estate 2019 soprattutto grazie ai Social Network. 

Le immagini si sono rapidamente diffuse in tutto il mondo, compreso il nostro paese: Pom Pom Floats compare infatti nel video di cui parliamo sotto, creato da un’impresa funebre con sede a Roma. 


2. Magari Muori – cantata da Romina Falconi per Taffo Funeral Service

Orecchiabile, irriverente e ironica: è Magari Muori, la canzone scritta da Taffo Funeral Service, e interpretata dalla cantante Romina Falconi

«Scherzare sulla morte è il modo per non averne paura, – ha dichiarato Taffo Funeral Service a Il Corriere. – Magari Muori non è un anatema, ma un ottimo consiglio e un inno alla vita». 

E infatti il testo della canzone non lascia dubbi sull’interpretazione: “Non rimandare più, che poi magari muori, baciami e stammi addosso, che domani sei in un fosso”

Al pari del materassino a forma di bara, la canzone si è diffusa velocemente grazie ai Social Network, arrivando a diventare uno dei “tormentoni” dell’estate 2019.


3. STEFDIES – l’artista che si fotografa da “morta”

In Italia si è cominciato a parlarne quest’estate, ma in realtà sono diversi anni che l’artista Stephanie Leigh Rose porta avanti le sue performance artistiche ispirate alla morte

Viaggiando per il mondo, Stephanie si fotografa immobile, distesa a faccia in giù sul cemento, su un prato, persino in mare, fingendosi morta. Sullo sfondo: un luogo famoso, come il Big Bang o la tour Eiffel

«La serie STEFDIES – dichiara l’artista sul suo sito – ci mette di fronte alla nostra mortalità e ci ricorda quanto sia preziosa la vita. […] Abbiamo una vita da vivere, e mi piace pensare di poter catturare quella sensazione, quel fuggevole senso della vita e la sua impermanenza, nelle mie foto».

Lo spettatore è chiamato a partecipare all’immagine, riflettendo sulla vita, sulla morte e prendendo parte all’umorismo che Stephanie Leigh Rose vuole comunicare con i suoi scatti. 

«Voglio continuare a produrre immagini che stimolino l’immaginazione e producano gioia per lo spettatore, lasciando un segno».