Ci sono momenti della vita in cui vorremmo esprimere le nostre emozioni, ma per una ragione o per l’altra, non riusciamo – o non vogliamo – parlarne. E allora, perché dovremmo forzarci a parlare, se siamo senza parole?
Quando affrontiamo il dolore di una perdita, parlare non è l’unico modo sano per elaborare il lutto. La gestione silenziosa non è per forza sinonimo di ritiro o isolamento; ognuno di noi dovrebbe essere libero di trovare il veicolo che meglio ci permette di esprimere il dolore, come ad esempio la scrittura, la lettura, il disegno, la fotografia.
Ogni espressione artistica può essere vissuta da soli – nella solitudine della propria casa – oppure partecipando a corsi e incontri collettivi. Vediamole nel dettaglio:
1. La scrittura
Quando una persona si sente bloccata, sopraffatta o confusa, i terapisti spesso suggeriscono di tenere un diario (o altre forme di scrittura). La ricerca ha dimostrato che il diario ha benefici legati alla salute fisica e mentale, al sonno e all’elaborazione del dolore.
Questa pratica infatti aiuta a:
- elaborare esperienze ed emozioni
- ricordare momenti positivi
- organizzare i pensieri
- trovare nuove prospettive
- alleviare l’ansia, calmarsi e de-stressarsi
Il diario è privato, confidenziale (a meno che non lo si voglia condividere), economico e accessibile a tutti. Non è assolutamente necessario essere uno scrittore per tenere un diario.
Il diario è del tutto libero da vincoli: non esistono limiti di lunghezza, non si devono seguire regole di ortografia o grammatica e il prodotto finale è irrilevante. Conta solo scrivere.
Per approfondire:
Leggi anche: Superare il lutto grazie alla psicoterapia espressiva e Elaborare il lutto grazie alla scrittura: 2 esempi
2. La lettura
A parte i benefici generali della lettura, possiamo riportare tre modi in cui la lettura aiuta le persone ad affrontare il dolore:
- Leggere blog, libri e articoli informativi ed educativi può aiutare una persona ad imparare, concettualizzare e intellettualizzare le proprie esperienze.
- Leggere le esperienze di altre persone attraverso memorie e racconti di finzione aiuta a normalizzare il dolore, a mettere le esperienze nella giusta prospettiva e a creare un senso di universalità (ovvero: io non sono l’unico), infondendo speranza.
- La lettura offre un luogo scuro in cui rifugiarsi dove trovare una tregua dal proprio dolore.
Per approfondire:
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3. Fotografia, disegno e altre espressioni artistiche
Si può usare una macchina fotografica, oppure la fotocamera del proprio cellulare, per immortalare simboli, immagini astratte, oppure persone, luoghi e cose che hanno un valore e un collegamento con la persona amata e perduta.
Non è importante aver frequentato un corso di fotografica; come nel caso della scrittura, è il processo di creazione delle immagini ad essere importante: costringerà a trascorrere del tempo riflettendo sulle proprie emozioni e permetterà di sentirsi più vicino alla persona amata. I risultati potrebbero non essere perfetti, ma diranno molto su come ci si sente.
Stesso discorso vale per il disegno. Esistono diversi corsi di arte-terapia che insegnano ad esprimere se stessi senza bisogno di parlare. Non sono necessarie doti artistiche, ma solo la voglia di mettere sulla carta le proprie emozioni.
Per approfondire:
Leggi anche: Quando l’arte aiuta a elaborare il lutto: un’intervista
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Fonti consultate per questo articolo: