LA LOMBARDIA E’ AL PRIMO POSTO IN ITALIA per numero di posti letto e di strutture dedicate alle cure palliative. Ad affermarlo è una ricerca condotta da Eupolis Lombardia allo scopo di conoscere la diffusione delle cure palliative e della terapia del dolore nella regione dopo l’entrata in vigore della Legge 38 del 2010. “La Lombardia è la Regione che ha sviluppato di più questo settore, tanto che ha avuto la funzione di apripista e dovrà continuare ad avere un ruolo guida”, ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo. “Si tratta di un tema che vogliamo conoscere di più per operare ancora meglio. Dall’esperienza di chi si occupa di cure palliative, che rappresentano una risposta per i malati e per le loro famiglie, può arrivare la direzione per rendere sempre più di eccellenza il settore sanitario”.
Oggi il sistema lombardo è basato su 53 strutture di degenza accreditate (pubbliche e private), di cui 22 hospice socio-sanitari e 31 unità operative di cure palliative. A queste strutture bisogna aggiungere 37 centri autorizzati per l’ospedalizzazione domiciliare e numerosi enti accreditati che offrono cure palliative domiciliari. L’offerta complessiva è di 662 posti letto, ai quali si aggiungono 57 posti letto in day hospital. Tra il 2009 e il 2011 i pazienti assistiti negli hospice socio-sanitari lombardi sono stati complessivamente 9.903, e oltre 12mila pazienti hanno usufruito dell’ospedalizzazione domiciliare.
La domanda potenziale di cure palliative è attualmente stimata in almeno 48mila casi: 29mila oncologici e oltre 1.600 in ambito pediatrico (di cui 500 oncologici). Il 20% dei casi necessita di assistenza residenziale e l’80 per cento di assistenza domiciliare.