Secondo i dati elaborati e pubblicati dalla National Funeral Directors Association, è solo questione di tempo: entro il 2035 la cremazione in America raggiungerà l’80%, crescendo di un 30% rispetto i dati attuali.
«Quando ho iniziato a lavorare alla Grey Funeral Home era il 1984 – ha dichiarato Homer Elwood, il presidente della South Carolina Funeral Directors Association – e probabilmente abbiamo gestito da una a due cremazioni in un anno. Nel 2018 ne abbiamo gestite oltre 100»
I direttori di pompe funebri affermano che i costi sono un fattore determinante. Le persone che non vogliono spendere migliaia di dollari – tra funerale e sepoltura in cimitero – optano per la cremazione.
«Le persone lo considerano una scelta più economica e, soprattutto, più pratica», ha detto Elwood. «Oggi non si vogliono lasciare incombenze e responsabilità ai famigliari, per questo si opta per la cremazione e la dispersione».
Ma non è solo un fatto di soldi o di praticità. Come abbiamo avuto modo di specificare in Cremazione e riti funebri in America: cambiamenti in atto e in Nel futuro della cremazione: i cimiteri naturali, oggi la cremazione si rivela la scelta ideale anche per chi è sensibile alle tematiche della green economy.
La cremazione permette, infatti, di ridurre l’inquinamento atmosferico, il consumo di suolo e l’utilizzo di cemento.
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