La cremazione risulta la pratica funeraria preferita dagli italiani. Questo è quanto emerge da L’indagine sulla domanda di servizi funebri in Italia creata da Orme per l’Istituto Cattaneo.
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In dettaglio:
- il 43,9% degli uomini intervistati non ha mai pensato al destino del proprio corpo dopo la morte.
- Il 30,4% degli uomini intervistati vuole che il proprio corpo venga cremato.
- Il 35,4% delle donne intervistate non ha mai pensato al destino del proprio corpo dopo la morte.
- Il 31,5% delle donne intervistate vuole che il proprio corpo venga cremato.
L’apprezzamento per la cremazione cresce passando dal Sud (20%) al Nord (40%), dai comuni piccoli (27%) a quelli grandi (36%), mentre la posizione sociale riveste in questo campo un ruolo ormai marginale.
Interessante il dato anagrafico:
- il 52,3% degli intervistati con meno di 34 anni non ha mai pensato a quello che accadrà al proprio corpo dopo la morte e il 21% di chi c’ha pensato sceglierebbe la cremazione.
- Tra chi, invece, ha più di 70 anni, solo il 26,6% non ha mai pensato al proprio destino e il 36% sceglie la cremazione.
Questi dati sono ampiamenti confermati dalle rilevazioni effettuate da SEFIT-UTILITALIA, dalle quali risulta che, nel 2021, in Italia si sono effettuate 244.186 cremazioni di cadaveri (247.840 nel 2020).
L’incidenza della cremazione sul totale delle sepolture è del 34,44%, con un incremento in termini percentuali del +1,22 %, rispetto al dato 2020.
E le ceneri?
Tra coloro che scelgono la cremazione, la destinazione delle ceneri preferita è la dispersione. A seguire: la conservazione dell’urna in cimitero, mentre marginale è la scelta di chi chiede l’affido in casa.
Per maggiori dettagli sulla scelta operata dagli intervistati in materia di collocazione delle ceneri di cremazione, si consiglia la consultazione della tabella sottostante.
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Per approfondire
L’indagine sulla domanda di servizi funebri in Italia si basa su un campione, rappresentativo per sesso, età, titolo di studio, zona geografica e ampiezza demografica del comune di residenza, di 1.500 italiani di età superiore a 18 anni.