A distanza di 13 anni dall’approvazione della Legge sulla cremazione, il governo greco ha approvato la costruzione del primo forno crematorio, che sarà realizzato ad Atene, nell’area di Elaionas, su un terreno di proprietà della città.
Le cremazioni sono state infatti legalizzate, in Grecia, nel marzo del 2006; tuttavia, il paese non ha ancora costruito un impianto per la cremazione a causa della ferrea opposizione da parte della Chiesa greco-ortodossa che non ammette questa pratica funeraria.
La decisione ministeriale prevede ora la costruzione di un crematorio e di un parco che circonda la struttura.
Il primo ministro, Alexis Tsipras, ha descritto il provvedimento come: «Una riforma importante e necessaria», mentre il sindaco di Atene, Giorgos Kaminis, ha affermato che si tratta di: «Un passo necessario per garantire uno dei diritti fondamentali dei cittadini».
Si pensi che, attualmente, chi vuole cremare un famigliare defunto deve trasportare i corpi in Bulgaria sostenendo costi pari a circa 10.000 euro. Una volta che l’impianto di Atene sarà funzionante, il costo medio di un funerale con cremazione scenderà a 600 euro.
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Nota di redazione
Questo articolo è un breve estratto di Greek government approves Greece’s first crematorium