Come si redige un Testamento Biologico? Dove va depositato? Il fiduciario è obbligatorio? Queste e molte altre domande sono pervenute alla nostra Associazione in seguito all’approvazione della legge sul consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento. Le risposte sono in questo articolo.
Dallo scorso 14 dicembre, quando il Parlamento Italiano ha approvato la LEGGE 22 dicembre 2017, n. 219 denominata “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento” (pubblicata in Gazzetta Ufficiale e in vigore ufficialmente dal 31 gennaio 2018), la vecchia denominazione “Testamento Biologico” o “Biotestamento” è stata sostituita da un nuovo termine: DAT.
E subito sono iniziate le telefonate alla nostra Associazione per avere informazioni e chiarimenti. Le risposte che abbiamo dato e che diamo ogni giorno sono sintetizzate in questo articolo:
1. Che cosa sono le DAT?
Le disposizioni anticipate di trattamento (DAT) sono una manifestazione olografa rilasciata in condizione di lucidità mentale in merito alle terapie che si intende o non si intende accettare (tra queste anche l’idratazione o la nutrizione artificiale) nell’eventualità che l’individuo dovesse trovarsi nell’impossibilità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non acconsentire alle cure proposte.
Il paziente fornisce al medico, con l’estensione delle DAT, un vincolo sanitario che lo impegna a rispettarle, a meno che non siano in contrasto con la deontologia sanitaria.
La sottoscrizione delle DAT è un atto revocabile e modificabile che prevede la designazione di un fiduciario, al quale affidare le scelte fatte nel caso venga meno la sua condizione di comunicare in modo cosciente.
2. Come redigere le DAT?
Le disposizioni anticipate di trattamento (DAT) possono essere redatte tramite:
- un atto pubblico (tramite notaio);
- una scrittura privata, purché sia autentificata da un funzionario autorizzato ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 445/2000;
- una scrittura privata, che poi dovrà essere consegnata direttamente presso l’ufficio di stato civile del comune di residenza, che provvede a inserire in un apposito registro.
Le DAT sono esenti dall’obbligo di registrazione, dall’imposta da bollo e da qualsiasi altro tributo.
3. Chi è il fiduciario? Che ruolo ha?
L’articolo 4 della legge consente all’interessato di nominare un fiduciario che deve essere una persona maggiorenne capace di intendere e volere. L’accettazione della nomina avviene con la sottoscrizione delle DAT da parte dello stesso fiduciario, al quale viene rilasciata una copia del documento. L’incarico del fiduciario può essere revocato in qualsiasi momento con una semplice scrittura da parte del disponente.
Le DAT che non contengano l’indicazione del fiduciario, o se lo stesso è deceduto o divenuto incapace, mantiene comunque la sua efficacia. In caso di necessità, sarà il Giudice a nominare un amministratore di sostegno.
4. Posso rifiutarmi di sapere le mie condizioni di salute?
Ogni persona ha diritto di conoscere le proprie condizioni di salute in modo completo tramite il consenso informato, ma può anche rifiutare in tutto o in parte di riceverle, indicando i famigliari o una persona di sua fiducia che si faccia carico di riceverle e di esprimere il consenso in sua vece. La rinuncia o il rifiuto alle informazioni sono registrati nella cartella clinica e nel fascicolo sanitario elettronico.
5. Posso accedere a una terapia per non sentire dolore?
Il medico deve in ogni caso adoperarsi per alleviare le sofferenze del paziente, anche in caso di rifiuto o di revoca al trattamento sanitario. A tal fine è sempre garantita un’appropriata terapia del dolore.
6. E per le persone incapaci/interdette?
Le persone incapaci di intendere e di volere devono in ogni caso ricevere le informazioni relative alla propria salute. Il consenso della persona interdetta è espresso o rifiutato dal tutore sentito l’interdetto. Quello della persona inabilitata è espresso dalla stessa e, nel caso sia stato nominato un amministratore di sostegno il consenso, è espresso o rifiutato anche dallo stesso amministratore.
Per i soci SO.CREM Bologna
I nostri soci, se interessati a redigere le disposizioni anticipate di trattamento (DAT), possono fare riferimento a SO.CREM Bologna per:
- Avere maggiori informazioni sulla la LEGGE 22 dicembre 2017, n. 219 denominata “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”;
- Chiedere il nostro supporto per redigere le DAT sotto forma di scrittura privata (che dovrà poi essere consegnata di persona presso il proprio Comune di residenza);
- Chiedere l’invio del materiale informativo che elaboreremo a seguito del Convegno “Testamento Biologico e Fine Vita: facciamo chiarezza”.
Come contattarci?
SO.CREM Bologna
051241726
staff@socrem.bologna.it