Quando e come si porgono le condoglianze a un funerale? E se nella camera ardente la bara è aperta, mi devo avvicinare per forza? E se non volessi vestirmi di nero?
Riceviamo spesso domande che riguardano il comportamento più consono da adottare durante un funerale, religioso o laico che sia.
Abbiamo quindi raccolto alcuni consigli e suggerimenti utili, analizzando in specifico tre diversi aspetti: le condoglianze, la cerimonia e l’abbigliamento.
Le condoglianze
Le condoglianze vanno poste quando si arriva e quando si va via, dopo che la cerimonia funebre religiosa o laica si è conclusa.
Quando arrivate, è meglio limitarsi a un abbraccio, o a una stretta di mano e dire poche parole. A tal proposito, sono da evitare frasi come “Almeno ha smesso di soffrire”, oppure “Adesso è in un posto migliore”, che potrebbero urtare la sensibilità del dolente.
Meglio preferire frasi che mettono al centro chi resta: “Sei nei miei pensieri”, oppure: “Mi dispiace per il tuo dolore”, o ancora: “Sono qui se hai bisogno di me”.
Al momento di congedarsi, potete ripetere le condoglianze e – se volete e se avete abbastanza confidenza – condividere un breve ricordo del defunto, ad esempio una storia che vi ha coinvolti insieme e che vi è rimasta impressa. Ai superstiti farà piacere sapere che il defunto ha lasciato ricordi e affetti dietro di sé.
In generale, soprattutto se sono intervenute tante persone per dare il loro ultimo saluto al defunto, è meglio non monopolizzare i superstiti; siate affettuosi e concisi. Potete sempre contattarli in un secondo momento per parlare più a lungo.
Se conoscevate il defunto, ma non la sua famiglia, ricordate di presentarvi e spiegare in che modo eravate legati, prima di porgere le condoglianze. Ad esempio: “Sono Nome e Cognome, lavoravo insieme a Nome del defunto. Mi spiace molto per la tua/vostra perdita. Ti/Vi porgo le mie condoglianze”.
La cerimonia
Di solito, le prime due file di sedie, in chiesa o nella sala del commiato laico, sono riservate alla famiglia del defunto e agli amici più intimi. Se non siete tra questi, meglio prendere posto altrove.
Se volete leggere un brano o dire due parole sul defunto, mettetevi d’accordo con la famiglia prima della cerimonia, in modo che possano organizzarsi.
Che sia una cerimonia o una semplice benedizione, il telefono deve essere spento, oppure messo in modalità aereo: evitate di disturbare con vibrazioni o peggio suonerie invadenti.
Se la camera ardente è allestita con la bara aperta, non è obbligatorio avvicinarsi al defunto. Se non ve la sentite, non fatelo e nessuno vi giudicherà per questo.
Se invece preferite salutare il defunto da vicino, avvicinatevi in silenzio, pregate o meditate qualche momento, date un ultimo saluto (il defunto può anche essere toccato o sfiorato), poi allontanatevi, in modo da lasciare tempo e spazio anche agli altri convenuti.
L’abbigliamento
Ai funerali, non è obbligatorio vestirsi completamente di nero. Si possono indossare colori come marrone, blu, grigio, rosso, purché nelle tonalità più calde e scure.
Anche il bianco è ammesso, purché in quantità minime: ad esempio, una camicia bianca sotto un completo scuro. Non sono generalmente ben accetti i colori pastello o le tonalità troppo sgargianti.
Se avete altre curiosità
Potete consultare la pagina Domande e risposte sul Funerale
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