Di recente, su questo stesso sito, abbiamo parlato di una nuova tendenza che si sta diffondendo in America: i cimiteri naturali.
Si tratta di luoghi di sepoltura immersi nella natura, foreste e boschi dove è possibile seppellire i corpi in terra oppure disperdere le ceneri dopo la cremazione.
In risposta a una sempre maggiore sensibilità ambientale, questa stessa tendenza si sta diffondendo anche in Europa, come dimostrano i due esempi che riportiamo di seguito: il primo cimitero naturale di Parigi ed Eden Valley, che sorge vicino a Londra.
1. A Parigi nasce il primo cimitero verde
Nato a ottobre del 2019 a Ivry-sur-Seine, Parigi, il primo “cimitero verde” è parte del cimitero già esistente, ma è stato dedicato solo a sepolture ecologiche. Che cosa significa?
La nuova sezione “verde” del cimitero, che si estende per circa 1600 mq, consente:
- la sepoltura dei corpi, purché non siano stati imbalsamati con la formaldeide (pratica raramente praticata in Italia, ma molto diffusa all’estero, ndr);
- l’interramento delle urne cinerarie, solo se biodegradabili;
- la dispersione delle ceneri di cremazione.
Le bare e le urne cinerarie devono essere realizzate con materiali biodegradabili, cartone o legno non verniciato, e i corpi devono essere vestiti con fibre naturali biodegradabili.
Nel cimitero verde, infine, non sono ammesse lapidi tradizionali, ma solo pannelli in legno che la città di Parigi sostituirà ogni dieci anni.
«Con l’aumentare della densità della popolazione, è importante esplorare alternative più rispettose dell’ambiente. – si legge nell’articolo pubblicato su treehugger.com, – Non possiamo trascorrere l’eternità in scatole di cemento per l’eternità. Più velocemente questo settore si muoverà in una direzione ecologica, meglio staremo tutti».
Per quanto concerne più da vicino la cremazione, come abbiamo già approfondito nell’articolo Un francese su due sceglie la cremazione, tra il 1980 e il 2016, in Francia la cremazione è passata dall’1% al 36% e si stima che le percentuali continueranno a crescere, anche e soprattutto grazie a questa nuova attenzione all’ecologia.
«Uno studio del 2017, condotto su richiesta della Città di Parigi – si legge sempre nell’articolo di treehugger.com, – ha infatti messo in luce che le sepolture tradizionali generano, in media, 833 chilogrammi di anidride carbonica, quasi l’equivalente di un volo di andata e ritorno tra Parigi e New York. La cremazione, invece, produce una media di 233 chilogrammi».
2. Essere sepolti nella valle dell’Eden
Secondo quanto pubblicato su mylondon.news, a Londra stanno crescendo in maniera esponenziale le richieste di sepolture naturali, un’alternativa più ecologica, e meno costosa, ai cimiteri tradizionali.
Secondo la compagnia di assicurazioni Sun Life, il costo medio di una sepoltura in un cimitero londinese si aggira tra le 3.000 e le 8.000 £ (siamo tra i 3500 e i 9300 euro), mentre la sepoltura in un cimitero naturale, come Eden Valley Woodland Burial Ground, collocato al confine tra il Kent e il Surrey, costa solo 750 £ (circa 870 euro).
A Eden Valley, l’intero funerale costa 1.750 £ (circa 2000 euro) perché, al contrario dei funerali tradizionali anglosassoni, il corpo non viene infatti trattato con sostanze chimiche o liquidi imbalsamanti e viene sepolto in una bara biodegradabile o in un sudario a una profondità ridotta, consentendo ai batteri nel terreno di decomporre il corpo.
A Eden Valley non sono previste lapidi; in corrispondenza del corpo interrato, si può piantare un albero commemorativo, ma c’è anche chi sceglie fiori o cespugli o altro, purché sia naturale.
Ovviamente, anche a Eden Valley è possibile disperdere le ceneri di cremazione, o interrare un’urna cineraria biodegradabile, così da riposare in eterno in un bellissimo luogo naturale.