Siamo lieti di comunicare che è finalmente operativa la banca dati nazionale delle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT). Da ora in avanti, il medico avrà accesso diretto alle DAT depositate dai propri pazienti, riducendo al minimo la possibilità che i nostri desideri in ambito medico-sanitario restino inascoltati.
Le DAT vengono infatti consultate solo quando una persona non è in grado di autodeterminarsi, ovvero di prestare il proprio consenso a eventuali trattamenti sanitari perché non in grado di intendere o di volere.
La banca dati delle DAT ha quindi la funzione di:
- raccogliere copia delle disposizioni anticipate di trattamento
- garantirne il tempestivo aggiornamento in caso di rinnovo, modifica o revoca
- assicurare la piena accessibilità delle DAT da parte del medico che ha in cura il paziente, in situazioni di incapacità di autodeterminarsi, da parte del sottoscrittore e del fiduciario eventualmente da lui nominato.
- registra la nomina dell’eventuale fiduciario e dell’accettazione/revoca o della successiva revoca da parte del disponente.
I notai, gli ufficiali di stato civile e gli uffici consolari italiani hanno tempo fino al 31 marzo 2020 per inserire nella banca dati tutte le DAT depositate prima del 1 febbraio 2020, utilizzando il modulo online predisposto dal Ministero della Salute.
Per garantire la privacy dei soggetti direttamente interessati, l’accesso alla banca dati nazionale delle DAT è garantito ai sottoscrittori, ai fiduciari e ai medici mediante autenticazione SPID o CNS.
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Per approfondire
Tutte le informazioni sulla banca dati (comprese le istruzioni operative e le specifiche tecniche) sono disponibili alla pagina dedicata:
Ministero della Salute – Banca dati delle DAT
Maggiori informazioni sulle DAT, consulta gli articoli alla categoria DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO