Durante la costruzione di un nuovo stadio di baseball, nella capitale del Nicaragua sono state ritrovate oltre 30 urne precolombiane contenenti resti umani.
Volti funebri e animali adornano la maggior parte delle urne che, secondo quanto dichiarato dagli archeologi del Nicaraguan Institute of Culture, sono databili tra l’800 e il 1350 a.C., nel periodo Sapoá del Nicaragua.
Intervistata dal National Geographic, Miranda Tapia – direttrice del Nicaraguan Institute of Culture – ha affermato che è la prima volta che tanti reperti funerari vengono trovati in un solo luogo, come a comporre un moderno cimitero.
All’interno delle urne non sono contenute ceneri di cremazione, ma resti ossei: i morti – come dichiara Miranda – venivano sepolti, si lasciavano decomporre e si deponevano le ossa in urne o in altri contenitori di ceramica.
Altro dato interessante: le urne appartenenti allo stesso periodo, documentate dal Museo d’Arte e Archeologia del Nicaragua, sono state trovate con i crani esposti al di fuori delle urne, come fossero trofei.
I resti sono stati trasferiti al National Palace of Culture dove saranno sottoposti ad analisi di laboratorio, così da permettere la continuazione della costruzione dello stadio.
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Per approfondire
L’articolo completo, in lingua inglese, può essere consultato sul sito del National Geographic