È record di cremazioni in Svizzera

La Svizzera è il Paese del continente europeo con il tasso di cremazioni più alto rispetto al numero di decessi. Si pensi che, nel 2019, la Svizzera ha raggiunto l’85,79% di cremazioni sul totale dei decessi.

Vediamo insieme come si è sviluppata la cremazione in Svizzera e i motivi di tanto successo.

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Noi vogliamo Diventare Alberi

Un progetto importante che, oggi, ha bisogno di tutto il nostro aiuto, per far capire alle amministrazioni comunali che NOI VOGLIAMO DIVENTARE ALBERI!

DiventareAlberi è un progetto nato a Bologna con l’intento di realizzare un parco dove si potranno disperdere le ceneri dei defunti e piantare alberi, affinché dalla morte nasca una nuova vita.

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In aumento le cremazioni a Borgo Panigale

Nel 2020, il Polo Crematorio di Borgo Panigale (BO) ha raddoppiato il numero delle cremazioni effettuate in un anno, passando dalle dalle 6.800 cremazioni del 2019 alle 12.000.

In Italia, il nostro impianto cittadino è il terzo per numero di cremazioni e, anche nella fase più critica della Pandemia, è riuscito a garantire un servizio costante ed efficiente.

Un servizio destinato a migliorare ancora. Venerdì 10 dicembre, il Polo Crematorio di Borgo Panigale ha infatti inaugurato la terza linea per la cremazione, che permetterà di arrivare a toccare oltre 14.000 cremazioni all’anno.

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Perché si sceglie la dispersione?

Oltre la metà dei soci iscritti a SO.CREM Bologna ha lasciato disposizioni affinché, dopo la propria morte, le ceneri vengano disperse in natura o in cimitero.

Ascoltando le motivazioni che li portano a scegliere la dispersione delle ceneri, ci siamo resi conto che ci sono almeno cinque motivi principali:

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L’ultimo numero della rivista è online

Disponibile online l’ultimo numero della rivista SO.CREM Bologna Informazione, che è stato inviato via posta a tutti i soci della nostra Associazione.

Nel numero 60, 2° semestre 2021, parliamo di:

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I boschi commemorativi in Giappone

Le famiglie disperdono le ceneri del defunto e piantano un albero, trasformando il cimitero in un bosco commemorativo.

La stessa idea che DiventareAlberi sta portando avanti nel nostro Paese, con una differenza: in Italia, l’idea sta impiegando anni per diventare reale, ostracizzata da una burocrazia al limite dell’assurdità.

In Giappone, invece, questa pratica esiste sin dagli anni ’70 e oggi, complici la mancanza di spazi per la sepoltura e conseguenti costi cimiteriali troppo elevati, sta diventando sempre più popolare.

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Da aprire dopo la mia morte

Tenere in casa una cartellina con sopra scritto: “Da aprire dopo la mia morte”, con dentro tutti i documenti utili a gestire il post-mortem.

Macabro? Tutt’altro! Si tratta di un’ottima idea emersa grazie ai nostri Soci che, con grande serenità e pragmatismo, spesso ci dicono:

«Mi fa una copia del documento? Così lo metto in casa, nella cartellina “Da aprire dopo la mia morte”».

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L’urna come oggetto di transizione

L’urna con le ceneri di cremazione può essere considerata un oggetto di transizione utile a elaborare il dolore per un lutto? E gli oggetti di transizione? Che cosa sono?

Ne parliamo in questo articolo.

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Cento giorni prima di morire

Che cosa fareste se vi mancassero cento giorni prima di morire? Da questa domanda prende spunto Fausto Brizzi nel scrivere la storia di Lucio Battistini, protagonista del romanzo Cento giorni di felicità.

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Il primo crematorio elettrico del Regno Unito

Inaugurato un anno fa, il primo impianto crematorio elettrico del Regno Unito, alimentato per quasi il 100% da fonti di energia rinnovabile.

Si chiama North Oxfordshire Crematorium and Memorial Park ed è situato vicino a Tackley, nell’Oxfordshire (UK).

Si pensi che l’impianto produce il 95% in meno di emissioni di anidride carbonica rispetto a un crematorio alimentato a gas.

Che sia questo il futuro della cremazione?

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