L’elaborazione di un lutto ha due facce:
- una è l’assenza. La nostra vita va avanti e, per costruirci un nuovo equilibrio, dobbiamo lentamente abituarci alla mancanza di chi abbiamo amato e perduto.
- una è la presenza. Resta l’amore, restano i ricordi, resta tutto quello che la persona ha significato per noi.
Anche se fa soffrire, non possiamo cancellare chi ha fatto parte della nostra vita; significherebbe lasciare un vuoto enorme non solo dentro di noi, ma anche nella nostra famiglia.
Quindi: come fare per mantenere i legami con i nostri cari defunti?
Prima di tutto, ci vuole tempo. Bisogna lasciarsi il tempo per vivere il lutto, per attraversare il dolore e adattarsi alla nuova realtà.
Secondo lo psicologo americano J. William Worden, infatti, l’elaborazione del lutto avviene tramite quattro “compiti”:
- accettare la realtà della perdita
- sperimentare il dolore del lutto
- adattarsi a un ambiente senza la persona
- trovare una “connessione duratura” con il defunto.
La connessione duratura passa attraverso l’inclusione dei defunti all’interno delle nostre esistenze, mantenendone viva la presenza nel corso del tempo.
E questo discorso vale anche per i bambini, che hanno il diritto di conoscere e di mantenere i legami, ad esempio, con i nonni che non ci sono più.
Per mantenere il legame con i vostri cari defunti, vi lasciamo tre suggerimenti che potete mettere in pratica insieme alla vostra famiglia (bambini compresi):
1. Parla di loro
Parlare e ricordare i tuoi cari defunti è un modo per tenerli accanto a te; niente è importante come continuare a riconoscere la loro esistenza dicendo il loro nome, parlando di loro e condividendo ciò che hanno significato per te.
2. Chiedi a familiari e amici di condividere storie
Famigliari e amici potrebbero conoscere storie che non hai mai sentito prima. È la storia della tua famiglia, della tua vita e della persona che hai amato.
3. Tramanda la sua storia, la vostra storia
Annota i ricordi e salvali, così da poterli tramandare a figli e nipoti. Puoi creare un album fotografico con note, aneddoti e racconti.
Oppure, puoi archiviarli sul computer in una cartella dedicata, o ancora creare un blog dove condividere storie e foto di famiglia.
Per approfondire
Leggi anche Mantenere un legame con i defunti non è sbagliato
Molte altre idee per ricordare i defunti sono nell’articolo How to Memorialize a Loved One (50+ Creative Ideas)
J. William Worden, medico, psicologo, è membro dell’American Psychological Association e ricopre incarichi accademici presso la Harvard Medical School e la Rosemead Graduate School of Psychology in California. Uno dei suoi libri più famosi è Children and Grief: When a Parent Dies.