Come funziona la cremazione in Francia

Come viene autorizzata la cremazione in Francia? Dove si possono collocare le ceneri? Si possono disperdere? Tenere in casa? Vediamo insieme come funziona la cremazione in Francia e le differenze con l’Italia.

In Francia, come avviene anche in Italia, l’autorizzazione alla cremazione viene rilasciata dietro presentazione dei seguenti documenti:

  • Espressione scritta del defunto, oppure dichiarazione della volontà del defunto da parte dei parenti più prossimi;
  • Certificato del medico che ha attestato la morte, che dichiara che non sussistono problemi medico-legali tali da impedire la cremazione.

Dopo la cremazione? Cosa succede alle ceneri?

In Francia, come in Italia, le ceneri vengono raccolte in un’urna cineraria munita di una targa con i dati del defunto e con il nome dell’impianto in cui è avvenuta la cremazione.

Se il defunto non aveva lasciato una volontà scritta sulla collocazione delle ceneri, i parenti possono lasciare l’urna all’interno del polo crematorio (o in un luogo di culto) per un tempo massimo di 1 anno.

Passato questo lasso di tempo, se i parenti del defunto non hanno preso una decisione, le ceneri vengono disperse in un’area dedicata nel cimitero del luogo di decesso (o comunque nel più vicino).

In Italia, non c’è un tempo limite entro cui i parenti devono scegliere dove collocare le ceneri. Alcuni cimiteri, però, dopo un periodo di tempo variabile, chiedono un corrispettivo per tenere le ceneri in deposito.

Colombario del cimitero di Père-Lachaise a Parigi. Foto di Pierre-Yves Beaudouin / Wikimedia Commons

In Francia, dove si possono collocare le ceneri?

  1. Come accade in Italia, le ceneri si possono collocare in un cimitero. Ad esempio, in:
  • un sepolcro esistente o da realizzare;
  • un colombario;
  • un monumento funebre;
  • un giardino della rimembranza, dove le ceneri vengono disperse.

Un dato interessante: l’urna con le ceneri può essere anche sepolta in un terreno comunale. In Italia, la sepoltura dell’urna in terra non è ammessa.

2. La dispersione delle ceneri in natura

Come avviene anche in Italia, la dispersione delle ceneri è consentita solo negli spazi aperti, a una certa distanza dalle costruzioni e dai luoghi pubblici.

In Italia, la dispersione è possibile in mare aperto, nei laghi balneabili e nei fiumi; in Francia è autorizzata in mare aperto, ma può essere vietata nei corsi d’acqua ed è necessario verificare presso i singoli comuni.

Una volta effettuata la dispersione, in Francia va comunicato anche al Comune di nascita del defunto, che tiene un registro con nome, cognome, data e luogo della dispersione. In Italia, la dispersione è registrata dal Comune di decesso e, se diverso, dal Comune dove è avvenuta la dispersione.

3. La sepoltura dell’urna in una proprietà privata

Abbiamo già fatto notare che, in Italia, non è possibile seppellire l’urna in terra. Ebbene, in Francia è possibile seppellirla anche in una proprietà privata.

In compenso, però, nelle aree private francesi, le ceneri non si possono disperdere ed è anche vietato portare l’urna a casa. In Italia, invece, si possono sia disperdere in un’area privata (purché ci sia accordo con i proprietari e non ci siano costruzioni vicine) e si possono anche conservare in casa (leggi come funziona l’affido delle ceneri in Italia).

Fonte:

www.service-public.fr