Negli Stati Uniti, un team di ricercatori della PNAS – Proceedings of the National Academy of Sciences ha creato un indicatore in grado di stimare il numero medio di individui che subiranno la morte di un parente stretto a causa del Coronavirus.

Un indicatore molto utile, in grado di stimare il “peso” del lutto nel corso dell’epidemia.

Nel dettaglio, l’analisi dimostra che per ogni morte causata dal Coronavirus, circa nove americani sopravvissuti perderanno un parente stretto – un nonno, un genitore, un fratello, un coniuge o un figlio.

Queste stime implicano, ad esempio, che se 190.000 americani muoiono a causa del COVID-19, come ipotizzano alcuni modelli, allora 1,7 milioni subiranno la morte di un parente stretto.

I dati risultano pressoché stabili in tutte le realtà epidemiologiche, il che significa che i ricercatori sono in grado di stimare il “peso” del lutto nel corso dell’epidemia, di pari passo con l’aumento del bilancio delle vittime.

Il moltiplicatore del lutto è dunque un indicatore utile per monitorare l’impatto del COVID-19, ma – garantiscono i ricercatori – può essere adattato anche ad altre cause di morte.

Per approfondire

Leggi la ricerca completa su www.pnas.org