Le urne cinerarie dell’Ipogeo dei Volumni

Un luogo che è più di una tomba: l’Ipogeo dei Volumni è, a tutti gli effetti, la casa dove la famiglia Velimna aveva deciso di trascorrere l’eternità, riponendovi all’interno le urne contenenti le ceneri dei propri cari defunti. 

Scoperto casualmente nel 1840 nel corso di lavori stradali, l’Ipogeo dei Volumni è uno degli esempi più significativi dell’architettura funeraria etrusca di età ellenistica.

Una volta entrati, ci siamo trovati all’interno di un atrio rettangolare spoglio su cui si aprono in totale 10 stanze di dimensioni differenti, dove sono allocate sette urne cinerarie magnificamente decorate, sei in travertino stuccato, di origine etrusca, e una romana in marmo.

Urna Cineraria nell'Ipogeo dei Volumni

L’urna più bella, che colpisce per l’ottima fattura, è quella addossata alla parete. Essa rappresenta il defunto – Arnth Velimnas Aules, come scritto sull’urna stessa – semisdraiato su un sarcofago riccamente decorato (che gli etruschi chiamavano kline).

Al centro del sarcofago è dipinta la porta dell’Ade fiancheggiata da due divinità femminili alate: le Lase che, secondo la Mitologia etrusca, avevano il compito di guidare l’anima del defunto verso l’Ade, portando il rotolo della pergamena sul quale avevano scritto le opere compiute in vita dal defunto.

Urne Cinerarie nell'Ipogeo dei Volumni

A destra sono visibili altre quattro urne, sempre in travertino, che raffigurano gli altri componenti della famiglia del defunto: il nonno, il padre e i fratelli, riprodotti semisdraiati, avvolti da una coperta, appoggiati su un gomito, con in mano un recipiente, nella classica raffigurazione del banchetto.

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L’articolo completo è disponibile nella rivista SO.CREM Bologna Informazione, numero 2, novembre 2017, pagina 12: scarica la rivista gratuitamente

Per informazioni e visite:

Ipogeo dei Volumni
Via Assisana 53, Ponte San Giovanni, Perugia
Tel. 075393329
www.archeopg.arti.beniculturali.it