A partire dal 5 novembre 2018, la vestizione dei defunti, la tanatocosmesi e il confezionamento del feretro negli ospedali Maggiore e Bellaria di Bologna e nell’Hospice del Bellaria devono essere svolte dalle Imprese di Onoranze Funebri individuate dai famigliari.
Solo nel caso in cui la morte sia avvenuta per una malattia infettiva e diffusa, la vestizione e la manipolazione del corpo saranno a cura della struttura ospedaliera.
Questo, in sintesi, quanto espresso nelle Disposizioni in merito alla vestizione del defunto deceduto in ambito ospedaliero, firmate dal Dott. Andrea Longanesi, Direttore del Presidio Ospedaliero Unico Aziendale dell’Emilia Romagna.
Il documento si rifà alla recente nota della Direzione Regionale “Cura della Persona, Salute e Welfare” della Regione Emilia Romagna che aveva appunto evidenziato come la vestizione dei defunti, la tanatocosmesi e il confezionamento del feretro spettassero alle Onoranze Funebri.
Il documento firmato dal dott. Longanesi va però oltre e, nell’ambito della sicurezza dei lavoratori e nel rispetto delle norme di trasparenza e anti-corruzione, sancisce che gli operatori delle camere mortuarie e tutti i dipendenti dell’Azienda USL hanno:
- il dovere di rispettare gli obblighi di riservatezza relativi all’evento del decesso
- il divieto di dare indicazioni o suggerimenti in merito alla scelta dell’Impresa di Onoranze Funebri
- il divieto di procacciare o fare opera di mediazione diretta o indiretta delle prestazioni e dei servizi di onoranze funebri all’interno dell’area ospedaliera.
All’interno dell’area ospedaliera è inoltre vietata:
- qualsiasi forma di pubblicità, diretta o indiretta, da parte di Imprese di Onoranze Funebri;
- il conferimento dell’incarico e la negoziazione degli affari inerenti all’attività funebre;
- la collocazione di uffici/sedi delle Onoranze Funebri, che non sono autorizzate a svolgere le proprie pratiche o a procacciare clienti in Ospedale.
La presenza degli addetti dell’Impresa Funebre deve essere limitata unicamente allo svolgimento delle funzioni consentite: consegna bara, vestizione defunto, confezionamento feretro, allestimento camera ardente e assistenza dei dolenti durante l’esposizione.
Per quanto attiene alle Camere Mortuarie degli Ospedali di Bazzano, Bentivoglio, Budrio, Loiano, Porretta Terme, San Giorgio in Persiceto e Vergato, le modalità operative rimangono invariate: presso tali ospedali, infatti, la vestizione e il confezionamento del feretro sono già svolti dalle Imprese Funebri.