8 consigli per aiutare un amico che soffre per un lutto

In questo articolo riportiamo 8 utili consigli per chi vuole restare accanto a un amico che soffre per un lutto recente, ma non sa bene che cosa dire o come comportarsi.

Di fronte al dolore di un caro amico che ha perso qualcuno che amava, spesso ci troviamo infatti in difficoltà: non sappiamo che cosa dire o come comportarci.

Talvolta abbiamo talmente timore di fare o dire la cosa sbagliata, che finiamo per restare in silenzio e per evitare il più possibile di avere contatti, aumentando il senso di solitudine del nostro amico. 

Pur tenendo presente che non esistono delle regole da seguire che siano valide per tutti e per tutte le circostanze, abbiamo trovato alcuni utili consigli all’interno dell’articolo scritto da Megan Devine, consulente clinica autorizzata, scrittrice e terapeuta del dolore, e pubblicato su Huffingtonpost.

Dall’articolo di Megan Devine abbiamo tratto, in particolare, 8 consigli che speriamo possano aiutarvi nel restare accanto al vostro amico e alla sua sofferenza, offrendogli quel sostegno e quell’affetto che un amico è in grado di dare. 

8 consigli per aiutare un amico che soffre per un lutto: 

8 consigli per aiutare un amico in lutto

1. Evita i “dovresti fare”

Lo abbiamo già scritto in molteplici articoli sul tema del lutto, ma è bene ripeterlo: il dolore è un’esperienza molto personale e ognuno lo affronta in maniera differente.

Il consiglio della dott.ssa Devine è di astenersi dai vari “Dovresti fare questo o quello”, “Dovresti sentirti in questo modo, non in quell’altro” o, peggio: “Io al tuo posto farei, direi, proverei…”. 

Ricorda: tu hai un ruolo di supporto, non il ruolo centrale, nel dolore del tuo amico. 

2. Rimani nel momento presente, anche se è doloroso

Quando un amico soffre, si è tentati di rivolgere il pensiero al futuro, utilizzando frasi come “In futuro andrà meglio”, “Questo dolore sparirà”, “Vedrai che ti sentirai meglio”, oppure al passato “In fondo, hai avuto una bellissima vita”. 

Queste frasi sembrano di conforto, ma non aiutano chi sta soffrendo perché, da un lato, si finisce per fare promesse che nessuno può mantenere (nessuno può sapere se il futuro sarà meglio o peggio) e, dall’altra, l’aver avuto una “bella vita” non ripaga del dolore che si sta vivendo ora. 

Il consiglio è di rimanete presenti con il vostro amico, anche quando il presente è pieno di dolore, confortandolo con frasi come: “So che stai soffrendo”, “Ti voglio bene”, “Sono qui per te”.

3. Non cercare di “riparare” la perdita

La perdita del tuo amico non può essere riparata o risolta. E il dolore non può essere migliorato o fatto sparire. Come si diceva già ai punti 1 e 2: siate presenti, senza giudicare quello che il vostro amico prova e senza cercare di cambiare quello che lui sente. Sarà un grande sollievo potervi avere accanto.

4. Sii testimone del suo dolore

Restare nel dolore con il tuo amico, senza cercare di eliminarlo, significa svolgere il compito più difficile: essere testimoni della sua sofferenza. L’ultima cosa che vorremmo è che il nostro amico soffra e stia male, ma è inevitabile che accada quando qualcuno che amiamo muore. 

Ti sia di conforto pensare che, come si diceva al punto 3, il tuo amico proverà sollievo nel poter esprimere liberamente quello che sente senza sentirsi giudicato o, peggio, sbagliato. 

5. Non si tratta di te

Nell’essere testimone del dolore del tuo amico, potrebbe capitare che i tuoi sentimenti vengano feriti, oppure potresti sentirti ignorato, disapprovato, finanche aggredito.

Il consiglio è di non prenderla sul personale, ma di restare nel proprio ruolo che, come dicevamo sin dal punto 1, è di supporto e di sostegno. 

6. Proponi il tuo aiuto

Non dire frasi come: “Chiamami se hai bisogno di qualcosa”, perché il tuo amico non chiamerà. E questo non perché non abbia bisogno, ma perché identificare una necessità, capire chi potrebbe riempire quel bisogno e quindi fare una telefonata per chiedere aiuto è anni luce oltre i suoi livelli di energia, capacità e interesse.

Piuttosto sii propositivo: se ha il frigorifero vuoto, digli che devi andare a fare la spesa e che puoi prendere qualcosa anche per lui. Se il tuo amico fatica a uscire di casa, proponiti di portare a passeggio il suo cane (tipo di mattina prima di andare al lavoro). 

Piccole cose che possano fargli sentire la tua presenza, senza essere troppo invadente… 

7. Rispetta i suoi tempi

A meno che non sia il tuo amico a chiedertelo, evita di fare cose irreversibili: come le pulizie di casa, il bucato o, peggio, di mettere le mani nei documenti o negli armadi del defunto.  

Quella bottiglia di soda vuota accanto al divano può sembrare spazzatura, ma potrebbe essere stata l’ultima cosa toccata dal defunto e la lavanderia sporca potrebbe essere l’ultima traccia rimasta del suo odore. 

Ci sono persone che, appena avvenuto il decesso, sentono il bisogno di lavare tutto, svuotare gli armadi, trovare un nuovo ordine; altri invece necessitano di più tempo.

Il consiglio è di rispettare tempi, modi e decisioni del tuo amico, senza imporre i tuoi. 

8. Dimostra il tuo amore

abbraccio consolatorio

Di fronte al dolore, un abbraccio esprime più di mille parole.

«Soprattutto, mostra il tuo amore, – conclude Megan Divine. – Sii disponibile a restare con lui di fronte alla voragine che la morte ha aperto nella vita del tuo amico, senza cercare per forza di trovare delle risposte al suo dolore, perché la morte è un mistero e per ognuno la risposta è diversa. Soprattutto restagli accanto, ascoltalo, sii un amico, sii amore perché l’amore è l’unica cosa che resta». 

Focus sull’autore

Megan Devine

Terapeuta esperta in elaborazione del lutto, è membro di diverse associazioni americane per l’educazione, la formazione, la consulenza e il supporto alla morte e al lutto. Per maggiori informazioni si prega di consultare il suo sito: www.refugeingrief.com.