«In Germania, sul totale dei decessi, la cremazione ha raggiunto, nel 2014, una percentuale che si assesta tra il 44 e il 55%. Il totale dei forni crematori presenti in questa regione è di 158, suddivisi tra 85 a gestione privata e 73 appartenenti alla pubblica amministrazione».
Questi sono solo alcuni dei dati riportati dal Dr. Rolf Lichtner, direttore esecutivo della European Federation for Funeral Sector (EFFS) e vicepresidente della International Cremation Federation (ICF), su PHAROS International, la rivista ufficiale della CREMATION SOCIETY OF GREAT BRITAIN.
Il Dr. Lichtner ha riportato l’analisi svolta sul mercato funerario tedesco, entrando nel dettaglio della cremazione, dei costi (sia funerari, sia cimiteriali) e del valore economico che questo settore ha raggiunto.
Un mercato che, anno dopo anno, continua a crescere.
Un mercato in crescita
Da un punto di vista economico, infatti, il mercato dei funerali in Germania ha raggiunto i 3,6 miliardi di euro all’anno e, se si includono anche i settori affini (marmisti, fioristi, ecc.) il totale raggiunto, sempre su base annua, è pari a 11 miliardi di euro. Un vero e proprio business che in Germania impiega circa 40.000 lavoratori.
Le onoranze funebri, in particolare, si occupano di tutti gli aspetti legati alla morte: la coordinazione di tutti i servizi funebri, il materiale stampato, i lavori di sepoltura e cimiteriali; un lavoro che richiede quindi molteplici competenze e genera indotti importanti anche nei settori collaterali.
Uno sguardo ai costi
Per quanto riguarda i costi, connessi sia al funerale sia alla sepoltura, possono variare anche di molto a seconda dei servizi che vengono scelti.
In Germania la cremazione ha un costo che può variare tra i 200 e i 700 euro a seconda del crematorio in cui viene eseguita, con prezzi più o meno in linea rispetto a quelli riscontrabili nel nostro Paese.
I costi del funerale, invece, sono un po’ più alti rispetto alla media italiana e si aggirano tra i 2800 e i 3500 euro (secondo quanto riportato dalla redazione di funerali.org: «il prezzo di un funerale in Italia si aggira attorno ai 2500/3000 euro, ma sono solo stime. Mancano completamente statistiche ufficiali e reali, vista l’opacità di questo settore»).
All’interno dei costi cimiteriali, Lichtner cita le tasse per la sepoltura, che in Germania hanno un costo variabile tra i 200 e i 300 euro a seconda della zona in cui è collocato il cimitero, e i costi per la manutenzione e il mantenimento cimiteriale, che si aggirano invece tra i 150 e i 750 euro all’anno. La pietra sepolcrale può costare, infine, da un minimo di 800 a un massimo di 8000 euro.
A conti fatti, il prezzo medio – tra costi funerali e cimiteriali – si aggira intorno ai 4000/5000 euro.
Un taglio alle emissioni
«Da un punto di vista normativo – ci tiene a precisare Lichtner – la Germania si attiene a severi regolamenti di carattere igienico-sanitario.
Per quanto concerne la cremazione, in tempi recenti la Germania ha rivisitato lo standard per il controllo e la misurazione delle emissioni nell’atmosfera; monossidido di carbonio, carbone organico, polvere, diossina/furano e mercurio sono tutti al di sotto dei limiti imposti dalla Federal German Emission Control Regulation e degli standard Europei.»
Con la prossima revisione degli standard, in fase di attuazione ora, la Germania si pone come obiettivo di abbassare il livello di emissioni del 50/60%.