LA FEDERAZIONE ITALIANA ALZHEIMER ha deciso di entrare a far parte della Federazione Cure Palliative: un passo importante, dal momento che si tratta della prima associazione che si occupa di demenza a unirsi alle 77 organizzazioni non profit già aderenti.
Se l’obiettivo delle cure palliative è tutelare la dignità del malato inguaribile e dei suoi familiari, rispondendo a necessità di relazione, solidarietà e inclusione, allora anche le diverse forme di demenza meritano la massima attenzione al riguardo. Come ha spiegato il presidente della Federazione Gabriella Salvini Porro, “le famiglie sono spesso costrette a convivere con il dramma dell’Alzheimer per molti anni. A fronte di un’ancora scarsa risposta farmacologica, l’unico obiettivo realisticamente raggiungibile è migliorare la qualità di vita di chi ne è colpito, sia malati sia familiari: in questo le cure palliative sono fondamentali”.
Il presidente della Federazione Cure Palliative Luca Moroni, dal canto suo, ha sottolineato che l’alleanza è particolarmente importante “perché rappresenta un punto di partenza per superare gli ostacoli normativi e culturali che ancora impediscono a molti malati di ricevere le cure palliative di cui hanno bisogno”.
I malati di Alzheimer avranno così più facile accesso a servizi essenziali quali il trattamento del dolore e dei sintomi invalidanti, l’assistenza sociale e il supporto psicologico ai familiari.